martedì 21 marzo 2017

Nuovo logo Usil

Ecco il nuovo logo dell'U.S. Imolese Lotta: un grifone, già simbolo dell'identità cittadina imolese, pronto al combattimento; nella versione colorata ha i toni della città (rosso e blu).

Ad una nuova stagione fatta di nuovi obiettivi ed anche di cambio generazionale si aggiunge una nuova comunicazione visiva, graffiante ed avvincente. In una parola: vincente, come proprio nei progetti della stessa Usil.

L'idea è coinvolgere maggiormente gli associati, gli appassionati ed in generale i giovani.

La scommessa è: chi sarà il primo a tatuarsi il nuovo logo dell'Usil sulla pelle!?!?





USIL: agonisti - parte II

Sono alcuni dei tesserati dell'Usil, quelli che combattono come missione (agonistica) oltre che per passione. Sono giovani, sono adulti, sono timidi, sono spiritosi, sono lavoratori, sono studenti, sono tutti comunque appassionati, impegnati e forti, nel corpo quanto nello spirito.
Eccoli brevemente presentati.

SAVERIO SCARAMUZZI
età: 30
nella vita: vigile del fuoco presso la caserma di Imola
migliori risultati: campione fin da giovane, poi 4 volte campione italiano assoluto, quinto ai Giochi del Mediterraneo nel 2009
lotta perchè: ha iniziato da piccolo, gli piace e si diverte; avrebbe voluto rendere la lotta un lavoro ma comunque la lotta lo aiuta nell'attuale lavoro








NICOLO' BACCHILEGA
soprannome: Zingaro
età: 19
nella vita: studia all'istituto tecnico agrario
migliori risultati: terzo posto Coppa Italia di grappling
lotta perchè: gli piacciono la compagnia e la sfida continua









ALEX BERTINAZZI
soprannome: Berto
età: 17
nella vita: studia all'istituto professionale industria e artigianato
migliori risultati: Coppa Italia classe A Cadetti nel grappling, primo ai Regionali di lotta
lotta perchè: perchè la lotta fa parte di lui









MARCO MUSCARA'
soprannome: Special Guy
età: 16
nella vita: studia al liceo scientifico
migliori risultati: terzo posto Coppa Italia lotta
lotta perchè: lo aiuta a sfogarsi








ALESSANDRO IORIO
soprannome: Achille
età: 18
nella vita: studia all'istituto professionale industria e artigianato
migliori risultati: oro classe C grappling
lotta perchè: gli piace lottare









JASON STELITANO
soprannome: Jay
età: 25
nella vita: barista
migliori risultati: vinto un incontro di grappling
lotta perchè: gli piace lottare e lo aiuta a sfogarsi

martedì 14 marzo 2017

USIL: agonisti - parte I

Sono alcuni dei tesserati dell'Usil, quelli che combattono come missione (agonistica) oltre che per passione. Sono giovani, sono adulti, sono timidi, sono spiritosi, sono lavoratori, sono studenti, sono tutti comunque appassionati, impegnati e forti, nel corpo quanto nello spirito.
Eccoli brevemente presentati.

SIMONE BALDI 
età: 37
nella vita: operaio
migliori risultati: campione italiano di grappling nel 2009, Coppa Italia, più volte vice-campione nazionale
lotta perchè: semplicemente per passione






GIONATA ZARBO
soprannome: Jonny
età: 36
nella vita: istruttore di palestra
migliori risultati: Mondiale mma amatoriale nel 2013, Intercontinentale thai boxe nel 2006
lotta perchè: gli piace e si diverte


DANIELE CASTELLARI
soprannome: Casta
età: 33
nella vita: operaio
migliori risultati: vice campione italiano classe B grappling
lotta perchè: per passione






SIMONE RAFFINI
età: 25
nella vita: operaio
migliori risultati: terzo posto ai Regionali di lotta greco-romana
lotta perchè: lottare fa parte della vita quotidiana







MIRCO MINGUZZI
età: 18
nella vita: studia all'istituto tecnico agrario
migliori risultati: argento ai Campionati italiani assoluti nel 2017
lotta perchè: perchè gli ha insegnato la famiglia e gli piace







FEDERICO FERRI
soprannome: Fierobecco
età: 18
nella vita: studia all'istituto tecnico agrario
migliori risultati: terzo posto al trofeo Uisp 2016
lotta perchè: gli piace






SIMONE GIRONDA
età: 16
nella vita: studia all'istituto tecnico chimico biologico
migliori risultati: terzo posto Coppa Italia lotta greco-romana
lotta perchè: gli piace, si sfoga, lo fa crescere







DAVIDE PRESICCI
soprannome: Pres
età: 18
nella vita: studia all'istituto tecnico meccanico
migliori risultati: due gare disputate nella lotta greco-romana
lotta perchè: ama lo sport, il movimento, il confronto

lunedì 13 marzo 2017

Tatami Championship: 4 medaglie per l'Usil agli Open di grappling

L’Unione Sportiva Imolese Lotta porta a casa ben quattro medaglie da Livorno, dove ha partecipato al Tatami Championship, gara open di grappling tra le più importanti a livello nazionale nonché valida anche come seconda tappa di qualificazione Supersub 2017 e per formare la nazionale italiana di grappling Figmma.

Alex Bertinazzi oro classe B 61,5 kg
Alessandro Iorio oro classe C 66 kg
Moshin Razà argento classe C 71,5 kg
Lorenzo Geminiani argento junior classe C 66 kg




Breve storia ed organizzazione dell’Unione Sportiva Imolese Lotta
Ufficialmente Usi Lotta nasce nel 1970, anno in cui partecipa al Campionato Italiano Juniores con Massimo Minguzzi, padre dell’olimpico Andrea Minguzzi. Il gruppo Lotta Imola è comunque attivo già dai primi decenni del Novecento. La società è affiliata alle federazioni di settore Fijlkam e Figmma e svolge le proprie attività di lotta olimpica, grappling e mixed martial arts alla palestra Alfredo Bartolini (1916-1944, atleta nella disciplina della lotta caduto per la libertà) all’interno del centro sportivo Enrico Ravaglia di via Kolbe 3.

Nuovi obiettivi
Nonostante la lunga storia, nel tempo, dell’Unione Sportiva Imolese Lotta, la società quest’anno ha un nuovo obiettivo utile a scrivere, da un grande passato, anche un grande futuro: il rilancio della disciplina della Lotta, un obiettivo da perseguire attraverso due strade. Da un lato cercando maggiori e migliori risultati sportivi (nella lotta come nel grappling e nelle mma). Dall’altro puntando sul settore della lotta giovanile, anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che al suo primo anno ad Imola coinvolge già 12 giovanissimi (dai 5 anni). Complessivamente l’anno sportivo 2017 conta circa 120 soci, fra cui 35 atleti agonisti.

domenica 5 marzo 2017

Medagliati i fratelli Minguzzi ai Campionati italiani assoluti di Ostia

Sabato 4 marzo 2017 si sono svolti al PalaPellicone di Ostia i Campionati Italiani Assoluti di Lotta, importante appuntamento nazionale di grande sport che ha visto scendere in campo ben 468 atleti, 291 nelle sette categorie di peso maschili e 177 nelle sette categorie femminili. Il grande spettacolo, è stato garantito in primis dai ben tre campioni olimpionici presenti: l’oro di Pechino 2008 Andrea Minguzzi, il bronzo di Rio 2016 Frank Chamizo (attuale campione del mondo) e Daigoro Timoncini. In seconda battuta, ma non meno importante, il PalaPelliconi è per due giorni stato una fucina per la raccolta di informazioni e spunti preliminari per la costruzione della squadra nazionale per Tokyo 2020.
In questo scenario Mirco Minguzzi, nuovo tesserato dell’Unione Sportiva Imolese Lotta nonchè fratello dell’olimpico Andrea Minguzzi, si è aggiudicato la medaglia d’argento nella categoria 75 kg over 18. Un risultato che per l’atleta imolese pone buone radici nel già avviato progetto giovanile Tokyo 2020 di cui Minguzzi junior fa parte.


Meno bene gli altri due atleti Usil partecipanti ai Campionati Italiani Assoluti: Saverio Scaramuzzi, infortunato, ha passato il primo turno ma poi perso contro un fortissimo Dariozzi, mentre Raffini ha perso il primo 6 a 4 per un errore arbitrale.


 Per il campione olimpico Andrea Minguzzi, impegnato con la squadra Fiamme Oro ma vicino all’Usil per il fratello e per gli allenamenti in palestra, si è trattato del rientro sulla materassina a tre anni di distanza dall’ultimo Assoluto. Per il trentacinquenne è stata l’ultima gara, proprio per i limiti imposti dal regolamento. Minguzzi si è presentato al PalaPellicone con un oro alle Olimpiadi, due bronzi europei e ben 10 titoli di Campione Assoluto e si è guadagnato l’oro italiano (undicesimo titolo assoluto!) nella categoria 98 kg, non senza emozionare l’intero palazzetto quando ha lasciato le scarpette sulla materassina come gesto di addio (agonistico) ed inchino alla lotta, sport amato. “Ho pensato tante volte a come sarebbe stato – ha commentato l’atleta a caldo – ma nel momento in cui l’ho fatto non ho potuto evitare di emozionarmi. Il titolo Olimpico è stata una gioia immensa, è stato l’apice della mia carriera di atleta, invece qui davanti alle persone che sono la mia famiglia sportiva si conclude un percorso che ho molto amato fare e che è stato fino ad ora esclusivo nella mia vita. Da domani inizierò una nuova carriera, la mia vita da adulto”.