L’Unione Sportiva Imolese Lotta porta a casa una medaglia dal Campionato Italiano Cadetti riservato agli under18 svoltisi oggi 1 aprile. Come dice il
nome stesso, si tratta della gara più importante a livello nazionale per la
classe cadetti impegnata nella lotta
greco romana. Fra circa 100
partecipanti, cinque gli atleti imolesi
accompagnati dal maestro Ranzi e l’allenatore Scaramuzzi: Luigi Bisanti per la categoria 58 kg, Cristijan Cebsky e Manuel Fusaro per la categoria 63 kg, Marco Muscarà per la categoria 100 kg e Simone Gironda per la categoria 85 kg, che si è aggiudicato la medaglia
di bronzo grazie al terzo posto guadagnatosi sulla materassina.
Breve storia ed organizzazione dell’Unione Sportiva Imolese Lotta.
Ufficialmente Usi Lotta
nasce nel 1970, anno in cui partecipa al Campionato Italiano Juniores con
Massimo Minguzzi, padre dell’olimpico Andrea Minguzzi. Il gruppo Lotta Imola è
comunque attivo già dai primi decenni del Novecento. La società è affiliata
alle federazioni di settore Fijlkam e Figmma e svolge le proprie attività di
lotta olimpica, grappling e mixed martial arts alla palestra Alfredo Bartolini
(1916-1944, atleta nella disciplina della lotta caduto per la libertà)
all’interno del centro sportivo Enrico Ravaglia di via Kolbe 3.
Nuovi obiettivi.
Nonostante la lunga
storia, nel tempo, dell’Unione Sportiva Imolese Lotta, la società quest’anno ha
un nuovo obiettivo utile a scrivere, da un grande passato, anche un grande
futuro: il rilancio della disciplina della Lotta, un obiettivo da perseguire
attraverso due strade. Da un lato cercando maggiori e migliori risultati
sportivi (nella lotta come nel
grappling e nelle mma). Dall’altro puntando sul settore della lotta
giovanile, anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio
di Imola, che al suo primo anno ad Imola coinvolge già 12 giovanissimi (dai 5
anni). Complessivamente l’anno sportivo 2017 conta circa 120 soci, fra cui 35
atleti agonisti.
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